luna bianca luna nera è la luna del calendario, quella di tutti i giorni, perché in questo blog si parla di ciò che succede e di come lo sentiamo.
l'una bianca, l'una nera: qualcosa ci piace, qualcos'altro invece no. perché anche la luna ha un suo fondo di inquietudine.

venerdì 17 giugno 2011

Il paradosso

Come l'accuratezza scientifica di Maurits Cornelis Escher, di cui oggi festeggiamo il compleanno, possa sortire come effetto il completo ribaltamento della realtà e dei punti di vista esistenziali, è un miracolo che ha molto da dire.
La vita multiforme ci sfugge nonostante i nostri tentativi di ingabbiarla nelle regole e nei nostri giudizi. E tanto più si è scienziati veri, tanto meglio e più profondamente si giunge alla conclusione di non poter giudicare, mai.
La realtà produce paradossi che paradossalmente nessuna realtà può spiegare.
Il paradosso di cronaca di oggi è un sindaco di una cittadina ricca di arte e storia e decorata per l'attività antifascista, Sulmona, che da medico sostiene l'aberrazione delle tendenze omosessuali.


Questa è la differenza tra scienza e pregiudizio: la scienza parte dalle regole per arrivare alla vita, il pregiudizio, invece, fa il viceversa. Per il primo percorso ci vuole qualcosa che somigli all'amore e che nel caso di Escher si può universalmente definire arte, mentre nel caso del politicante abruzzese l'unica categoria evocabile è quell'assurdo senz'anima che non ha altre possibili definizioni.
Chissà che cosa penserebbe Escher della sua amata Italia ridotta all'assurdo senz'anima, lui che è propugnatore dell'anima del paradossale. Forse la vedrebbe labirintica e disorientata come in certi suoi dipinti. O forse, amaramente, foscamente e paradossalmente, un dipinto per dipingerci non è possibile.