luna bianca luna nera è la luna del calendario, quella di tutti i giorni, perché in questo blog si parla di ciò che succede e di come lo sentiamo.
l'una bianca, l'una nera: qualcosa ci piace, qualcos'altro invece no. perché anche la luna ha un suo fondo di inquietudine.

L'angolo del graffio

A cura di Tigrottotorello
  
Quasi tutte le sere assisto a questa scena.
Ore 19:06, il treno regionale veloce da Chiasso a Milano chiude le porte. E' un treno moderno, di dimensioni contenute, con un'ottima ripresa, piuttosto confortevole, silenzioso e veloce. E' marchiato come TILO, perché acquistato con fondi congiunti del Canton TIcino e della LOmbardia, ed effettua un tragitto interamente su rete ferroviaria italiana. Arr
iverà quasi sicuramente puntuale a Milano.
Altrettanto puntualmente, qualcuno cinguetta: "Come si vede che è un treno svizzero!!!".
Quasi altrettanto puntualmente, sul binario accanto sfila mestamente il treno ETR da Zurigo a Milano, che viaggia alla supersonica velocità di 85 km/h, e che sarebbe dovuto partire da Chiasso 55 minuti prima. Un treno anch'esso con il marchio sia delle ferrovie italiane che di quelle svizzere, pieno di italiani di ritorno dalla Svizzera, che quando sono saliti a Zurigo hanno esclamato "Come si vede che è un treno svizzero!!!" e che ora sono stravolti dalla continua accumulazione di ritardi sulla tratta svizzera.
La pubblicità di Swiss Airlines recita: "Non sono meravigliosi i luoghi comuni?".
No, niente affatto. (1 febbraio 2012)
«A Marsiglia fece di peggio». In un verbale un ufficiale riferisce che circa due mesi fa Schettino aveva rischiato e tanto in Francia: «Me lo ricordo quel giorno, era una giornata pazzesca, in mare le onde erano gigantesche. Una tempesta, oltre 75 nodi di vento. Eravamo sicuri di restare in porto e invece ha voluto partire. La nave? Era il Concordia…».
Sembra, dunque, che la Costa avesse da tempo stabilito di affidare la pachidermica Concordia a un guascone dalla manovra facile.
Prima di mettere divise addosso a gaglioffi poco raccomandabili, destinandoli a rapide carriere, le aziende farebbero bene a ripulirli da ogni incrostazione di bullismo ed egotismo; a meno che l'intento non sia proprio quello di servirsi, all'occorrenza, della loro dabbenaggine. (17 gennaio 2012)
La prova dell'arroganza insita nella Chiesa contemporanea è l'uso spropositato che essa fa del suffisso "ismo", inventando parole storpiate come "laicismo" e "omosessualismo". Secondo la Chiesa, cioè, chi è X non lo sarebbe per propria attitudine, bensì per uno stato di confusione correggibile, o per partito preso; quindi l'"omosessualista" sarebbe colui che pratica l'omosessualità perché non ha niente di meglio da fare o perché è affascinato dal travolgente carisma di Cristiano Malgioglio, mentre il "laicista" sarebbe uno che propugna lo stato di diritto oziosamente, per partito preso, ma che in fondo, se si redimesse, potrebbe capire senza sforzo quanto sarebbe meglio vivere in una società dove puoi essere incatenato dentro a Castel Sant'Angelo perché stai antipatico a qualcuno. (14 dicembre 2011)
Nella prima scaligera del Don Giovanni, il redivivo commendatore fa la sua ricomparsa tra Napolitano e Monti. Il libretto dice che la scena si dovrebbe svolgere in "loco chiuso in forma di sepolcreto", con buona pace di chi sostiene che questo allestimento avrebbe tradito il libretto. (9 dicembre 2011)
CEI:“manovra poteva essere più equa". Monti: "ICI a Chiesa? Non ci siamo ancora posti questione (www.uaar.it)
Si noti la contraddizione: per anni la Chiesa ha lamentato l'atteggiamento "laicista" della Unione Europea, addirittura asserendo l'esistenza di un presunto complotto dei costituzionalisti europei volto ad estromettere il Vaticano (che peraltro di tale unione non fa parte, quindi a pieno diritto viene ignorato) e a "negare le radici cristiane" dell'Europa (come se "non parlarne" significasse "negarle"); però, sta di fatto che, tra le mille raccomandazioni che ci provengono da una Europa sempre più pervasiva, ancora non si sono sentiti suggerimenti su come l'Italia potrebbe ricavare - legittimamente - qualche soldo semplicemente rivedendo un evidente regime di concorrenza sleale. (6 dicembre 2011)

Vorrei far presente a tutti quelli che, per manifestare la propria comprensibile antipatia verso Angela Merkel, stanno cercando di riportare in auge la denominazione "culona inchiavabile", che tale definizione è stata partorita nel segno della più assoluta volgarità e non di chissà quale illuminazione predittiva politicamente rilevante. (24 novembre 2011)
  
"Finita la guerra alla Chiesa". Così la radio spagnola dei vescovi chiosa la sconfitta dei socialisti. L'ossessione della Chiesa contemporanea sembra essere di indurre a vedere come "nemici" chiunque osi intraprendere strade sghembe alle sue. La leggerezza con cui l'istituzione che spesso parla di pace usa la parola "guerra" (laddove nulla è stato imposto con la violenza bensì con la democrazia) ci fa poi capire quanto poco essa abbia interesse a fare proprie le lezioni suggerite dai maestri della non-violenza, la dialettica delle parti e l'ecumenismo di cui tanto mena vanto. (21 novembre 2011)

I ministeri al nord sono stati dichiarati insindacali dal Tribunale di Roma: non ci rimane che ridere, cioè l'unica cosa che le opposizioni hanno saputo fare in tutta questa vicenda.
Un tempo si diceva: "Hai voluto la bicicletta? Ora pedala". Benigni direbbe a Bossi: "Hai voluto i ministeri? E facci vedere il tuo ministero!". Io dico a chi governa: "Hai rivoluto indietro i ministeri? E facci vedere il tuo ministero!", perché, quando il rimedio (i ministeri al nord) è inefficace contro il male (la malapolitica), la mia attenzione va al male che rimane da risolvere, non al rimedio che ha fallito. (20 ottobre 2011)

Alla venduta clericale Barbara D'Urso, convinta di essere un'icona gay, che paragona la causa di Piergiorgio Welby allo sbattere Francesco Nuti inabile sul video "perché lui desiderava tanto ricevere ancora applausi!" (di compassione?), vorrei ricordare che Beppino Englaro ha continuato fino all'ultimo a diffondere della figlia Eluana solo immagini che la ritraevano florida, e mai quelle che la mostravano per la mummia che era ormai diventata. (9 settembre 2011)