luna bianca luna nera è la luna del calendario, quella di tutti i giorni, perché in questo blog si parla di ciò che succede e di come lo sentiamo.
l'una bianca, l'una nera: qualcosa ci piace, qualcos'altro invece no. perché anche la luna ha un suo fondo di inquietudine.

sabato 3 dicembre 2011

Hamburger omofobo per George Michael

Fa discutere il blog del gruppo, fino a ieri fantomatico, che risponde al nome di Christians For A Moral America, compagine fondamentalista dai toni apocalitticamente omofobi balzata all’onore della cronaca per un post pubblicato il 29 novembre scorso dal testuale ed evocativo titolo di: «Un’altra vittima dello stile di vita omosessuale; George Michael sul letto di morte».
In particolare fa discutere la conclusione del breve articolo i cui simpatici autori pregano affinché George Michael, omosessuale impenitente tuttora ricoverato in condizioni critiche per una grave polmonite, per salvarsi dalle fiamme eterne dell’inferno trovi ravvedimento mediante la conversione a Cristo «in his last days», nei suoi ultimi giorni, affermazione da cui si evince il dono di profezia di cui i Cristiani Morali sono dotati, almeno nel caso in questione, spacciando la nota popstar britannica come già quasi nella tomba.


Anche il resto dell’articolo, comunque sia, è un capolavoro di veggenza.
I Christians sanno per certo che la polmonite di George Michael è chiaro sintomo di quell’AIDS di cui sicuramente il depravato cantante è affetto, e che senz’ombra di dubbio il divo ha conosciuto gli abissi di abbrutimento del tunnel della droga e le più disparate e terribili malattie veneree.
Il segno estremo dell’abiezione è costituito poi dal singolare coming out del cantante, sorpreso durante un rapporto omosessuale consumatosi in una toilette pubblica che probabilmente i Cristiani Morali immaginano affollata di rispettabili mamme con lamentosi bimbi incontinenti al seguito, anziane signore dignitose cui l’età ha regalato il privilegio di un continuo stimolo a urinare e altre categorie umane dotate di solenne moralità nonché del sacrosanto diritto di lanciare maledizioni a destra e a manca, alla cui presenza l’osceno George Michael, circondato di maschioni assatanati, avrebbe sbottonato il proprio impermeabile.

D’altra parte non è lecito aspettarsi, dai Christians For A Moral America, argomenti più fantasiosi.
Scorrendo il loro blog, che nei toni pare la copia carbone, ma con grafica più dignitosamente severa, del nostrano Pontifex.Roma.it, il chiodo fisso è sempre il medesimo: l’omosessualità.
Veniamo ad apprendere infatti che un misterioso hacker, della cui identità nulla è certo se non che si tratta di «un omosessuale», avrebbe teso un bieco tranello informatico al degno blog, sventato poi dalla fantomatica «giustizia». Forse divina?
Scopriamo che in America esiste una catena di ristoranti, i Chick-Fil-A, di fronte ai quali la politica buonista del McDonalds è roba da pivelli, che con donazioni sostengono le associazioni cristiane pro life e che sono oggetto di sistematici boicottaggi da parte, manco a dirlo, «degli omosessuali»; chiunque intenda far conoscenza con gli adepti del movimento Christians For A Moral America sa dunque dove invitarli per un buon hamburger di pollo.

Ma non è tutto. Con un preziosismo neolinguistico degno degli Accademici della Crusca, i suddetti militanti etichettano i post che trattano di omosessualità come Gaystapo: apprendiamo così che una lobby omosessuale minaccia il mondo al pari dei giovanotti «venuti dal Brasile» del famoso film sui replicanti hitleriani.
Di questo pericoloso universo sotterraneo il povero George Michael, icona sexy degli anni ottanta e novanta, dal suo letto di ospedale probabilmente non conosce alcunché. Buon per lui. Gli auguriamo di poter presto sorridere delle maledizioni lanciate al suo indirizzo e festeggiare l’auspicabile guarigione con un bell’hamburger. Ma non da Chick-Fil-A.