«Rispetta la vita» non è il nuovo slogan di una associazione di antiabortisti militanti e neppure il motto del pubblico servizio di parto segreto; non è una esortazione hippy all’amore universale e nemmeno l’articolo primo di qualche circolo vegano; è semplicemente la nuova campagna pubblicitaria di una catena di servizi funebri dell’Italia centrale, pomposamente ed onorevolmente denominata Taffo Funeral Services. I manifestoni della suddetta società che opera in un settore mai in crisi, evidentemente ispirati alla celebre produzione splatter del miglior Tarantino non meno che alla tutela del codice stradale, quest’anno propongono la loro macabra ironia d’autore.
«Mantieni sempre la distanza di sicurezza. E noi faremo altrettanto» suggerisce uno dei manifesti che in questi giorni tappezzano la capitale; «Non correre oltre i limiti. Noi non abbiamo fretta di vederti» proseguono le spiritose pompe funebri all’indirizzo degli incauti automobilisti: del resto è proprio per loro, i quali costituiscono buona parte dell’utenza cui la Taffo e le analoghe aziende si rivolgono, che sono pensati i megamanifesti stradali apparsi giusto in tempo per rovinare la dolce, spendacciona e un po’ beota atmosfera natalizia che aleggia sullo Stivale.
Il meglio tuttavia deve ancora venire, e arriva sotto forma di un memento mori che in questi giorni di cospicue libagioni festaiole suona quantomai sinistro: «Se hai bevuto fai guidare qualcun altro», tuonano i necrofori con accenti apocalittici, «o saremo noi a darti un passaggio». Ai ritardatari della notte di Natale, sperando che non sia l’ultima, o a chi è già proiettato verso i bagordi del Capodanno, le previdenti pompe funebri non mancano di suggerire: «Se sei stanco fermati subito. Meglio riposare in auto che da noi»; lapidaria esortazione che denota comunque una grande umiltà da parte del gruppo Taffo il quale, nonostante la raffinata comodità dei propri cofani funebri delle migliori marche sul mercato e, a richiesta, persino in forma di vera carrozza settecentesca trainata da cavalli «addestrati ad arte per il corteo funebre», è conscio di non poter competere con i favolosi interni delle auto degli italiani. Infine, poiché non c’è Natale senza Famiglia, due orsacchiotti immusoniti suggeriscono di far allacciare le cinture anche ai passeggeri altrimenti, aggiungono minacciosi, saranno costretti a «fare gli straordinari».
E’ rassicurante sapere che sull’incolumità del popolo italiano vegliano congiuntamente la Società Autostrade e, addirittura contro il proprio interesse, l’impresa di onoranze funebri più in del Paese. Gli italiani possono dormire sonni tranquilli (quantunque, beninteso, non mentre guidano) e pensare agli ultimi acquisti di Natale; per il resto c’è la Taffo che, dalle austere ma rassicuranti pagine del suo sito web, propone persino «funerali completi da 99 euro al mese, salvo approvazione Neos Finance spa, TAN 9,88 TAEG 12,62». Un’idea regalo per il Natale?