La Suni, Società degli Urologi del Nord Italia riunita in questi giorni in convegno, lancia l'allarme: la fertilità maschile è in calo preoccupante.
Questo pone immediati e severissimi interrogativi di natura sociale: come mettere rimedio all'ecatombe di spermatozoi? Ma anche: come risolvere i casi irrisolvibili in un paese, il Belpaese, dove la donazione di seme è semplicemente interdetta?
Rassegnamoci: questa è l'Italia.
L'Italia dell'uomo macho e della donna disponibile.
L'Italia dove la fertilità maschile è ancora associata alla potenza sessuale.
Del resto, mi dico, cosa dobbiamo aspettarci da un paese il cui premier - dopo un'operazione alla prostata che un mio caro amico, vittima dello stesso disturbo, ha eloquentemente etichettato come "definitiva" - trova ancora il coraggio di pubblicizzare le proprie ormai improbabili prodezze erotiche?
Ormai noi cittadini onesti possiamo solo solidarizzare con lo sconsolante ma dignitoso sciopero degli spermatozoi.