Un caro amico dai gusti forti, incoraggiato dalla mia recentissima passione splatter per IlGiornale.it, mi suggerisce la lettura di Pontifex.Roma.it, amena pagina che si autodefinisce BLOG CATTOLICO NON SECOLARIZZATO (il che da solo dice tutto).
Incuriosita apro il sito in questione. La lettura è entusiasmante.
Con gusto tutto germanico, in ossequio all'attuale papa che qualcosa mi dice essere molto apprezzato in redazione, Pontifex sbandiera nel logo un belligerante motto che non lascia spazio a scrupoli interpretativi: la Verità (con la V maiuscola) è nella Tradizione (con la T maiuscola).
I sostantivi maiuscolizzati in perfetto stile biondo renano fanno pendant, somma eleganza, con i colori del banner dell'associazione onlus "meter" che campeggia in bella vista nel sito e che si fa paladina dei bambini contro, guarda un po', la pedofilia (nessuno osi commentare: chi è senza peccato scagli la prima pietra).
Il sito naturalmente è zeppo di annunci promozionali di ogni genere: del resto, come tutti i buoni cattolici sanno bene, Gesù si è scagliato contro i mercanti e non contro i pubblicitari.
Le lingue in cui è disponibile la scoperta editoriale di oggi sono curiose: nell'ordine, English, French, German (strano per terzo), Italian (stretto tra due papi), Polish (poteva mancare?), Portuguese, Romanian, Russian, Spanish, Filipino e infine Serbian.
Apro il filippino e m'imbatto in una parola cruciale: Massoneria. Che nella lingua asiatica si direbbe Massonerya. Pericolo meno incombente di quello gay, in filippino gay. E in polacco? Gay. E in rumeno? Gay. Tanto per ribadire il concetto.
Oggi però decido di non parlare dei consueti seriosissimi argomenti per mezzo dei quali sono solita adombrare le liete giornate dei miei affezionati lettori; apro invece la pagina delle interviste ai vip o meglio, con l'eccessivo scrupolo linguistico di chi padroneggia ben undici idiomi diversi, la pagina delle interviste ai VIPS (sic).
Chi sono i personaggi dello spettacolo che Pontifex predilige? Di sicuro non Vasco Rossi, che nella home è addirittura definito "il mediocre cantante di Zocca" (che Pontifex possa, per contro, essere definito "il mediocre blog del cattolicesimo non secolarizzato" non passa minimamente per la testa dei redattori: il che mi fa pensare che dove c'è autostima c'è tutto).
I vip, scusate, vips intervistati dagli amici tradizionalisti sono, nell'ordine: Pippo Franco, Albano, il generale Garofano (e chi sarebbe?), Iva Zanicchi che si dice sconcertata da Tettamanzi, noto vescovo emerito della diocesi più comunista d'Italia, ancora Pippo Franco, Venditti. Se Vasco galleggia nel mare della mediocrità, Antonello Venditti invece annega nell'oceano del ridicolo. Ma i redattori di Pontifex hanno visto giusto: è meglio divertire che annoiare. Leggere per credere.
Con questo ringrazio la redazione del blog meno secolarizzato della cristianità per la piacevole oretta trascorsa in sua compagnia.
Il mio amico aveva ragione: è persino meglio de IlGiornale.it.
Più terragno, non so come dire, più carnale quasi: basti notare che tra onlus, le solite automobili, vari papi, facce serie e severe madonne in trono, proprio nella home di Pontifex campeggia la consolatoria immagine di due tonici dorsi maschili. Che da soli riconciliano con la vita; e danno tutto un altro senso, freudianamente parlando, alla lettura di Pontifex.Roma.it. Guardare per credere.