Ma è un gesto anche politico: un gesto che non a caso arriva alla vigilia dei referendum del 12 giugno e ad esso rimanda come possibilità concreta, qui ed ora, per le creature, di riconoscere e tutelare la gratuità di un preziosissimo dono del creatore votando semplicemente sì al referendum.
Queste iniziative partono dalla base: le radici antiche, nodose e polverose di una quercia millenaria ormai. Sono come linfa che nutre l'intero albero, al vertice del quale si fa fatica ad immaginare un papa che si astiene dal cibo come atto di spiritualità. Su in alto, dove le foglie ingialliscono e cadono, soltanto parole (e sovente discutibili). Alla radice, dove ci si sporca di terra, i fatti.