luna bianca luna nera è la luna del calendario, quella di tutti i giorni, perché in questo blog si parla di ciò che succede e di come lo sentiamo.
l'una bianca, l'una nera: qualcosa ci piace, qualcos'altro invece no. perché anche la luna ha un suo fondo di inquietudine.

venerdì 15 aprile 2011

Roma città aperta....per chi?







Più invecchio e più mi rendo conto che il mio ateismo è più vicino al cristianesimo di tutte quelle istituzioni che si sono elette a paladine della cristianità.
Lo scenario: Roma: «L’accoglienza è per la Città eterna una vocazione naturale, un primato che rivendica da sempre e che affonda le radici nella sua storia millenaria»
Il protagonista: il sindaco Alemanno: “Vi stiamo aspettando a Roma….[….] Sono giorni importanti in cui tutta la città cercherà di mostrare il suo aspetto migliore, cercherà di accogliervi in ogni modo…”
I numeri dell'accoglienza: 3500 operatori volontari che assisteranno e informeranno nei luoghi più importanti della città e 3 milioni e mezzo di euro di cui 450 mila forniti da Opera Romana Pellegrinaggi, l’ “agenzia turistica” del Vicariato da anni impegnata nel business degli itinerari dello Spirito nella Capitale e nel Mondo.
Tutto questo descritto ampiamente e con eleganza nel sito di Roma Capitale. Peccato che tutte quelle belle parole non siano per coloro che ne hanno davvero bisogno, i rifugiati disperati e senza un soldo, ma per i pellegrini che parteciperanno alla beatificazione di Giovanni Paolo II e che porteranno tanti soldi nelle casse del Comune in modo da raddoppiare (quantomeno!!) il capitale investito.
Accoglienza e ospitalità: due parole che, in questo momento, impegnano chi, a dispetto di chi vorrebbe sparare sui barconi dei migranti, cerca di prestare soccorso ai nuovi arrivati e garantire loro il minimo indispensabile in fatto di assistenza.
Però Roma, con la Polverini & C., dice NO ai circa 3000 profughi che sono destinati al Lazio. Facendo un grosso sforzo si potrebbero trovare un migliaio di posti in enti religiosi. C’è però un piccolo particolare: le strutture religiose vogliono essere pagate!!
Allora io penso semplicemente a questo: di fronte a questa emergenza rifugiati, credete che Giovanni Paolo II, da quel santo che sta per diventare, avrebbe avuto qualcosa da ridire se la sua beatificazione fosse stata sospesa e posticipata e tutta quella bella macchina organizzativa fosse stata messa a disposizione degli immigrati?
Io credo di no, ma...ormai si sa...gli itinerari dello spirito hanno un aspetto più invitante dei barconi in mezzo al mare.

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