luna bianca luna nera è la luna del calendario, quella di tutti i giorni, perché in questo blog si parla di ciò che succede e di come lo sentiamo.
l'una bianca, l'una nera: qualcosa ci piace, qualcos'altro invece no. perché anche la luna ha un suo fondo di inquietudine.

lunedì 4 aprile 2011

A cosa servono gli storici

"Soldati, protocolli del combattere, dell'uccidere e del morire" è il libro degli storici Soenke Neitzel e Harald Welzer in uscita presso Fischer Verlag di Francoforte (524 pagine, 22.95 euro).
Un monumento cartaceo, a quanto pare assai documentato, che tratta delle crudeltà dei soldati nazisti della Wehrmacht durante l'aggressione alla Polonia, i massacri in Italia e nel Caucaso e in molte altre occasioni.
C'era davvero bisogno di un libro del genere?
Forse sì, perché le storie di ammazzamenti di inermi seducono come non mai e sono quelle stesse storie, per inciso, che vengono propinate in salsa rosa nei telegiornali all'ora dei pasti: massacri di anziani, donne, bambini, persino animali; e proprio i cavalli avrebbero suscitato, secondo Neitzel e Welzer, il maggior rigurgito di pietà nei soldati nazisti: "la gente non mi faceva pena, ma uccidemmo anche cavalli, per i cavalli fui dispiaciuto fino all'ultimo giorno" afferma uno dei personaggi in questione nei colloqui fra prigionieri tedeschi registrati di nascosto dalle Forze Alleate (cito da Repubblica.it).
Il lettore medio potrà altresì deliziarsi con gli immancabili effettacci speciali da prima linea: "il tenente ci diceva: ammazzatene venti, così avremo un po' di pace, alla minima loro sciocchezza via altri cinquanta. Ra-ta-ta-ta con le mitragliatrici, lui urlava: crepate, maiali" da cui desumiamo che i suini non inducessero, nel nobile sentire dei soldati nazisti, altrettanto sentimentalismo che gli equini.
Il documento delle atrocità belliche naturalmente non può tralasciare il cosiddetto sesso di guerra: "in Russia prendemmo una spia, le infilzammo i seni con spini, le infilammo la canna del fucile di dietro, poi ce la facemmo".
E mi fermo qui perché non manca proprio niente per confezionare un prodotto davvero vendibile. Oggigiorno la realtà supera la fantasia e vende anche più della fantasia: è successo, perché negarlo?
Ecco a cosa servono gli storici.