luna bianca luna nera è la luna del calendario, quella di tutti i giorni, perché in questo blog si parla di ciò che succede e di come lo sentiamo.
l'una bianca, l'una nera: qualcosa ci piace, qualcos'altro invece no. perché anche la luna ha un suo fondo di inquietudine.

venerdì 6 maggio 2011

il puro e l'impuro

Con una grave presa di posizione l'arcivescovo di Palermo ha vietato una veglia di preghiera in ricordo delle vittime dell'omofobia, che avrebbe dovuto tenersi nella chiesa palermitana di Santa Lucia il prossimo 12 maggio.
Che dire?
Un gesto offensivo per tutti.
Per i numerosi fedeli omosessuali che in seno alla chiesa Cattolica faticano ad essere accolti come Gesù ha accolto chiunque.
Per il dialogo ecumenico: poiché la veglia è stata organizzata congiuntamente con la chiesa Valdese e con quella Luterana.
Per chi possiede una coscienza abituata ad essere critica e/o una fede profonda ma non assolutista.

La meditazione proposta per la serata affonda le sue radici nel versetto 28 del decimo capitolo degli Atti degli Apostoli: Dio mi ha insegnato a non chiamare impuro nessun uomo. Altrove Luca, l'autore putativo degli Atti, dichiara che tutto è puro per coloro che sono puri. Parole come pietre.
Parole che tornano indietro come un boomerang, investendo chi pensa di poter distinguere il puro dall'impuro.
L'organizzazione promette di tenere comunque la veglia di preghiera, non dentro bensì fuori dalla chiesa inesorabilmente chiusa ad una proposta di riflessione che, fra l'altro, va oltre la fede per abbracciare il vissuto di ciascuno di noi: le nostre reazioni di fronte a ciò che è diverso, non riconoscibile, non assimilabile. E dunque ritenuto impuro.
Impuro sì, come sa diventarlo la coscienza di quelle creature che si arrogano il diritto di proibire di riunirsi nel nome del creatore.